Una mobilitazione che segue quella regionale dello scorso 22 giugno proclamata, in occasione dello sciopero del settore agricolo, subito dopo la morte brutale di Satnam Singh.
«La morte di Satnam non può essere vanificata dal continuo atteggiamento di negazione rispetto ai temi della sicurezza e della dignità del lavoro – spiega Antonio Apadula, Segretario della Cgil Salerno-. Noi che apparteniamo a questa provincia conosciamo molto bene il sistema del caporalato e da anni lottiamo per cambiare lo stato delle cose. La nostra sarà una presenza massiccia e significativa per Satnam e per tutti coloro che, ancora oggi, hanno come unica prospettiva il morire di lavoro sotto le serre, nei campi infuocati, spesso per poche monete. È ora di squarciare il muro del megaprofitto per creare condizioni di lavoro che garantiscano a tutte e a tutti, indistintamente, la dignità».
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