A gennaio – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – ci fu una prima riunione alla quale parteciparono quasi una ventina di realtà particolarmente attive sul territorio, da Linea d’Ombra a Salerno Letteratura, da Acli a Limen e alla Fondazione Gatto, solo per citarne alcune.
Tra marzo e aprile sono stati effettuati dei sopralluoghi perché l’ex Caserma non è divisibile, quindi occorrerà stabilire anche una sorta di regolamento condominiale per la gestione degli spazi comuni quali l’ingresso, il cortile interno, le scale e i bagni.
Dopo i sopralluoghi, propedeutici a verificare la pertinenza dei locali con le esigenze degli operatori, sono rimasti in otto ad essere interessati a fare parte di questa sorta di casa della cultura.
Commenta