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Commemorazione di Carlo Falvella, è scontro a Salerno tra Anpi e Fratelli d’Italia

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Foto di repertorio

L’annuale commemorazione di Carlo Falvella, giovane militante del Msi ucciso a Salerno il 7 luglio di cinquantadue anni fa, accende lo scontro – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online –  tra Anpi, sigle sindacali con altre associazioni e Fratelli d’Italia.

In quello che definiscono un “appello antifascista“, Anpi e, tra le altre, Cgil, Cisl e Uil Salerno, sostengono che “da qualche anno in qua, è stato occasione di ritrovo per forze politiche e organizzazioni estremistiche di destra
che, con la sedicente intenzione di commemorare la morte di Falvella, hanno dato vita nel centro di Salerno a manifestazioni all’interno delle quali sono stati documentati gesti, parole d’ordine e slogan riconducibili e inneggianti alla simbologia fascista che richiamano sia il periodo più buio e vergognoso per il nostro Paese
del ventennio sia gli anni più recenti della ‘strategia della tensione’ e le sue stragi.

E infatti nei pressi della lapide fa bella mostra di sè una croce celtica, icona cara ai neofascisti di Ordine Nuovo degli anni 60 e 70“.

Non si fa attendere la risposta di FdI che, con il commissario regionale in Campania, il senatore Antonio Iannone, bolla come “vergognoso” che l’Anpi “cerchi di rinverdire scontri ideologici che, negli anni di piombo, portarono alla
tragica morte di tanti giovani”.

Carlo Falvella fu uno di questi e – anticipa – come ogni anno, domenica mattina, lo commemoreremo come abbiamo sempre fatto insieme ai nostri giovani. Un momento che è memoria collettiva per Salerno e che il movimento giovanile di Fratelli d’Italia ha sempre vissuto in una logica di pacificazione affinchè quella stagione
non ritorni mai più“.

Domenica, alle ore 10,30, saremo in via Velia per un composto momento di memoria, come ogni anno”, conclude Iannone.

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