Le aspettative di spesa, seppur leggermente inferiori rispetto all’anno scorso, rimangono considerevoli. Si prevede infatti una spesa media di circa 215 euro per famiglia, con una spesa media pro capite di circa 103 euro. Questo livello di consumo dovrebbe generare un giro d’affari di circa 300 milioni di euro per la regione durante il periodo dei saldi.
A esso vanno aggiunti altri 100 milioni di euro, circa, di previsione di spesa da parte dei turisti, di cui la nostra regione sarà piena anche o soprattutto in questo periodo, per un totale di 400 milioni di euro di fatturato.
“Apparentemente– commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno- la nostra regione è molto attiva in questo senso, in realtà si evince che i consumatori campani esprimono tendenza a spendere nei saldi soprattutto perchè acquistano poco durante l’anno semplicemente perchè non se lo possono permettere, a causa anche dell’alto livello di disoccupazione.
Questo dato mette in evidenza le difficoltà economiche attuali, dove i consumatori tendono ad acquistare quasi esclusivamente nei due periodi di saldi principali, un indicatore della crisi del settore moda iniziata durante la pandemia di COVID-19. In Campania per necessità si spende in saldi, e questo impoverisce il tessuto imprenditoriale, perché il margine di guadagno ovviamente si abbassa.
I saldi estivi 2024 sono una opportunità per l’economia del territorio ma anche una spia: serve il sostegno del Governo per ridurre la pressione fiscale e aumentare l’offerta di lavoro per regolarizzare gli introiti economici delle attività commerciali”.
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