quello di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, sulla
situazione delle liste d’attesa. I numeri evidenziano un’emergenza che coinvolge entrambe
le Aziende sanitarie del territorio salernitano.
“Le visite di categoria “U”, come da norma nazionale, sono quelle più urgenti che vanno
eseguite entro un margine di tre giorni – sottolinea Aurelio Tommasetti – Ma nella nostra
provincia i tempi si prolungano inesorabilmente. Stando agli ultimi dati diffusi infatti, circa il
50% di queste prestazioni vengono erogate sforando le canoniche 72 ore. Ritardi che
sembrano diventati ormai una prassi nonostante le direttive nazionali, in spregio alla tutela
del paziente. Ma non è tutto: come puntualmente rimarcato dalla stampa locale, in alcuni
casi le attese per esami da eseguire entro poche ore si dilatano fino a diversi mesi,
lasciando gli utenti in un limbo che può compromettere la loro salute”.
Il consigliere regionale insiste sulla gravità dei casi emersi sia nell’ambito dell’Asl che in
quello dell’azienda Ruggi: “Risonanze magnetiche, visite neurologiche, colonscopie e altri
esami urgenti non possono essere rinviati come se nulla fosse, addirittura con
appuntamenti all’anno successivo. Le soluzioni tampone adottate finora non hanno dato
risultati evidenti. Siamo al cospetto di un sistema che non funziona e costringe i cittadini a
“code” estenuanti e snervanti, con tempi biblici persino per accertamenti che potrebbero
salvargli la vita”.
Una battaglia, ricorda il consigliere regionale, “portata avanti anche da Mario Polichetti
della Uil Fpl, che solo pochi giorni fa denunciava le lunghe liste d’attesa per le visite
oculistiche tra Asl e Ruggi. La dimostrazione che la problematica è molto sentita tra tutti i
cittadini e gli addetti ai lavori”.
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