I riscontri eseguiti in loco hanno permesso di accertare che i computer consentivano il collegamento anche a siti di gioco inibiti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: difatti, la norma vieta la messa a disposizione, presso qualsiasi pubblico esercizio, di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentono ai clienti di utilizzare, liberamente, piattaforme di gioco offerte dai concessionari on line, privi di qualsivoglia autorizzazione rilasciata dalle competenti autorità. Per tale condotta, i Finanzieri hanno proceduto al sequestro dei 5 prenotatori di gioco, mentre al titolare del punto scommesse è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 10mila euro per ogni congegno di gioco, per un totale complessivo di 50mila euro.
L’attività di servizio nello specifico settore sottolinea l’impegno costante della Guardia di Finanza che nel settore del gioco pubblico tutela i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di garanzie, salvaguardando le fasce più deboli, tra cui i minori.