Finanza di Battipaglia del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un’ordinanza
cautelare emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale
Antimafia, applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 47 persone. I reati
contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al
favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I provvedimenti restrittivi sono relativi al
fenomeno lucrativo connesso all’illecito utilizzo del cosiddetto Click Day, legato ai Decreti
Flussi, a far data dal 2020 ai giorni odierni, finalizzato all’ottenimento da parte di cittadini
extracomunitari del nulla osta per l’ingresso in Italia per motivi di lavoro che poi non
venivano perfezionati.
La Flai Cgil Salerno ha segnalato molto spesso questo tipo di fenomeno che ora più che mai
sembra diffuso. I lavoratori venuti in Italia con il nulla osta si sono ritrovati in una
situazione paradossale. Dopo aver pagato degli intermediari per essere inseriti nel decreto
flussi si sono trovati a cercare invano l’azienda che ne aveva fatto richiesta, scoprendone
l’inesistenza.
Siamo soddisfatti che la Procura abbia mosso passi su un indagine che siamo certi
scoperchierà un vaso di Pandora e saremo vigili affinché queste ed altre situazioni di
sfruttamento vengano alla luce.
Il segretario Generale della Flai Salerno Alferio Bottiglieri richiama ad un’assunzione di
responsabilità da parte di tutta la filiera istituzionale, a salvaguardia di quelle aziende che
operano rispettose del lavoro e dei lavoratori coinvolti da questa condotta illecita e chiede
che venga riconosciuto un permesso di soggiorno temporaneo per salvaguardare la loro
incolumità e dargli la possibilità di regolarizzare la loro permanenza in Italia e la quanto
mai necessaria abrogazione della legge Bossi-Fini, nonché la piena applicazione della legge