A due giorni dall’incidente avvenuto sui binari di Centola Palinuro, in Cilento dove un treno merci in transito – che tra l’altro trasportava sostanze pericolose – è deragliato dal binario di competenza finendo in bilico sul lato all’interno del piccolo scalo ferroviario, continuano i problemi per quanti hanno scelto di muoversi utilizzando le ferrovie.
E se da un lato, una nota di RFI parla di “rimodulazione dell’offerta ferroviaria di Trenitalia dei treni Frecce, Intercity e regionali, dopo la graduale ripresa della circolazione ferroviaria sulla linea Battipaglia-Sapri”, aggiungendo che la “capacità di offerta degli spostamenti tra Campania e Calabria resta fortemente ridotta perché i treni Frecce, Intercity e regionali possono registrare ritardi fino a 40 minuti e subire limitazioni di percorso o cancellazioni”, dall’altro la realtà vede questi ritardi dilatarsi enormemente e molti viaggiatori costretti a riprogrammare il viaggio.
Siamo andati a vedere l’umore di quanti aspettavano un treno, il loro, alla stazione di Pontecagnano ed abbiamo registrato un malumore cupo e rassegnato, mentre dopo aver visto il ritardo accumulato salire a 80′, ovvero 1 ora e venti, l’unica dichiarazione riferibile resa a chi vi parla è stata “Non mi faccia parlare”.
Per chi non può fare a meno di mettersi in viaggio il suggerimento (che peraltro arriva anche dall’azienda) è di consultare la pagina Infomobilità su Trenitalia.com e sull’App prima di recarsi in stazione.
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