Come affermato in conferenza stampa, l’idea di partenza del tecnico ischitanoè il 4-2-3-1. Provate due linee difensive a quattro: nella prima da destra a sinistra Guccione, Lovato, Bronn e Njoh, subito molto determinato nonostante le difficoltà linguistiche, nella seconda Sambia, Motoc, Pirola e Ferrari. Hanno lavorato in piscina gli affaticati Gentile e Bradaric.
Nella seconda parte della seduta spazio a centrocampisti e attaccanti, chiamati a riproporre rapidamente l’azione e a finalizzare la manovra cercando il gol con cattiveria. In mediana sperimentate le coppie Legowski-Mamadou Coulibaly e Iervolino-Maggiore; sulle fasce Di Vico e Sfait, rifinitori Bonazzoli e Jimenez Castillo, punte Dia e Simy. Ikwuemesi ha superato l’affaticamento con cui ha fatto i conti ma non è stato coinvolto nelle prove.
Per quanto riguarda i portieri, Fiorillo e Sepe hanno lavorato col preparatore Di Sarno, Salvati e Corriere erano sul secondo campo d’allenamento.
Da segnalare la presenza in ritiro dei primi tifosi: ieri pomeriggio si è visto Ernesto Natella del Club Mai Sola per una toccata e fuga, stamattina a sostenere i granata c’erano un papà coi suoi due figlioletti e alcuni giovanissimi a caccia di autografi.
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