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Vasca Valesana di Castel San Giorgio: il punto sui lavori di un’opera strategica

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Ieri mattina con i dirigenti del Consorzio di Bonifica, i responsabili del progetto, i tecnici della Società di Ingegneria di Padova “i 4 Consulting”, il sindaco di Castel San Giorgio Paola  Lanzara, il vice sindaco Giustina Galluzzo con delega alla manutenzione e gli assessori Antonia Salvati all’Ambiente e Domenico Rescigno alla Protezione Civile, è stato fatto il punto sui lavori di ampliamento di Vasca Valesana, un ‘opera idraulica  progettata dall’ufficio tecnico del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno in sinergia con il Comune di Castel San Giorgio e  finanziata dal Ministero dell’Agricoltura per circa 4,6 milioni di euro.

«Ringrazio il presidente del Consorzio Rosario  D’Angelo, gli ingegneri Carlone e Daniele e tutta la struttura da lui presieduta, per la grande attenzione rivolta, da sempre, al nostro territorio e alle sue necessità. Una volta terminata, la Vasca Valesana oltre a rappresentare un baluardo per Castel San Giorgio dalle acque provenienti dalle alture circostanti, sarà anche un piccolo polmone verde con pista ciclabile, parco giochi ed area attrezzata.

Il parco urbano che sta nascendo – aggiunge il primo cittadino – sarà dotato anche di  video sorveglianza ed illuminazione con pannelli fotovoltaici. Il progetto prevede, inoltre, la piantumazione di pioppi all’interno dell’invaso, gli unici a resistere all’acqua e aceri e lecci sulla collina artificiale che ospiterà l’area a verde attrezzato. In autunno, visto che i lavori sono stati realizzati quasi per l’80%, dovremmo essere pronti a consegnare alla città questa nuova ed importante opera idraulica ed ingegneristica per la tutela del nostro territorio»-ha concluso il sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara.

Realizzata nel 1912, oltre 110 anni fa, la vasca Valesana di Campomanfoli contribuirà in maniera determinante alla messa in sicurezza del  territorio di Castel San Giorgio e di tutti i comuni a valle. Grande attenzione è stata rivolta all’impatto ambientale, infatti marginale e ridotto all’essenziale è il ricorso all’utilizzo del calcestruzzo, che sarà adoperato unicamente nella  costruzione di muretti di contenimento e bocche di collettamento che portano le acque all’invaso. Inoltre le opere in cemento saranno tutte rivestite in pietra. La Vasca Valesana di Castel San Giorgio, una volta terminata, sarà uno degli invasi più grandi della regione.

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