Questa iniziativa porta con sé una serie di benefici che vanno ben oltre l’immediato incremento del traffico aereo, estendendosi alla promozione di una crescita sostenibile per l’intera regione».
Lo ha detto Antonio Visconti, presidente di Ficei (Federazione italiana consorzi enti industrializzazione) e numero uno dell’Asi di Salerno (Area di sviluppo industriale).
«Uno degli aspetti più rilevanti dell’apertura di un nuovo scalo aereo è l’aumento dell’accessibilità del territorio. Con collegamenti che includono importanti destinazioni nazionali e internazionali come Milano, Londra, Berlino e Malta, l’Aeroporto di Salerno diventa un nodo cruciale per il turismo e per gli affari – aggiunge Visconti –. Questo aumento della connettività non solo facilita gli spostamenti per i residenti, ma attrae anche un numero crescente di visitatori e investitori, contribuendo a una maggiore diversificazione economica».
«L’attività aeroportuale genera significative opportunità economiche. Si prevede la creazione di migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, un fattore essenziale per una regione che ha bisogno di stimoli occupazionali. Le nuove opportunità di impiego spazieranno dall’industria dei servizi aeroportuali alla logistica, dal turismo all’ospitalità, fino ai settori collegati come il commercio e i trasporti.
L’integrazione dell’aeroporto con la rete di trasporti pubblici, come la prevista metropolitana Salerno Arechi – Pontecagnano Aeroporto, punta a ridurre l’impatto ambientale complessivo, promuovendo un modello di mobilità sostenibile. Questo approccio intermodale permette di diminuire il traffico su gomma e le relative emissioni di CO2, contribuendo a un miglioramento della qualità dell’aria».
«L’Aeroporto di Salerno è destinato a diventare una porta d’accesso privilegiata per la Costiera Amalfitana, una delle mete turistiche più ambite a livello internazionale. L’aumento del flusso turistico avrà un effetto positivo su tutta la filiera dell’ospitalità, dalle strutture ricettive ai ristoranti, dai trasporti ai servizi turistici. Questo, a sua volta, – conclude il presidente di Ficei – stimolerà ulteriori investimenti nel settore turistico, migliorando l’offerta e la competitività della regione».
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