È quanto prevede – come riporta il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – un’ordinanza firmata dal presidente della giunta regionale della Campania , Vincenzo De Luca, dopo che lo scorso 10 luglio, la Protezione Civile della Regione Campania ha emanato avviso di criticità per rischio meteo da ondata di calore, “in considerazione del previsto aumento delle temperature, in particolare nei valori massimi che dalla giornata di oggi si porteranno su medie superiori a quelle del periodo”, invitando alla predisposizione di “ogni utile iniziativa per prevenire situazioni di disagio che potranno determinare condizioni di criticità per la salute…(omissis)”.
Il governatore ha dunque imposto di “assicurare la tutela della salute dei lavoratori dei settori agricolo, edile ed affini la cui attività si svolge all’esterno, in condizioni di prolungata esposizione ai raggi solari, anche in orari di particolare stress termico e climatico, adottando misure idonee a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori impegnati, sul territorio campano, in attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole” ragion per cui dispone “con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024 – salvi successivi provvedimenti – il divieto, su tutto il territorio campano, di lavoro nei settori agricolo, edile ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16,00”.
Una misura richiesta proprio nei giorni scorsi dalla Feneal Uil attraverso il segretario Patrizia Spinelli.