“Se continueranno a non esserci i presupposti per un accordo” con la regione Campania – ha scritto in un lungo comunicato Fitto, stigmatizzando gli “insulti” di De Luca e il suo atteggiamento “offensivo” – “si procederà con assegnazioni stralcio”, “perché i cittadini, i sindaci e tutti i portatori di interesse della Campania non possono attendere le polemiche dettate dalla strumentalizzazione politica”.
E, poi, una precisazione: “Le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che il Governo ha deciso di imputare alle Regioni non sono risorse ‘della Regione’, come strumentalmente e ripetutamente detto, ma sono risorse nazionali che il Governo ha deciso di destinare alle Regioni”. “La scelta è tra il dialogo ed il rispetto istituzionale – continua il ministro, che cita al riguardo la firma su Bagnoli tra Meloni e Manfredi – e lo scontro e l’insulto”.
E comunque, conclude, “tutte le risorse saranno garantite al territorio della Campania”.
A stretto giro la replica del governatore, che definisce la dichiarazione di Fitto “sconcertante nei toni e nei contenuti.
Il ministro continua a non rispondere nel merito all’unica domande pertinente: che cosa manca per la sigla dell’accordo di coesione della Regione Campania?”. Secondo De Luca “si continua a non dire cosa manca nel merito per la sigla dell’accordo, a un anno dall’assegnazione alla Regione dei fondi di sua competenza, il 3 agosto di un anno fa”.
E ciò, “nonostante due pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato; nonostante il confronto puntuale e reiterato con il Dipartimento della Coesione; nonostante l’accoglimento da parte della Regione di tutte le proposte unilateralmente avanzate dai Ministeri; nonostante l’invio, ieri, dei Cup richiesti solo il giorno prima”.
De Luca, che bolla la dichiarazione di Fitto come “nervosa” e con passaggi “intimidatori”, osserva che il governo non è titolato “a sostituirsi nelle scelte di sviluppo e programmatiche della Regione” e invita il ministro a “non perdere il suo aplomb” e “ad avere un confronto pubblico su tutti i punti sollevati, e spiegare dettagliatamente a tutti, il vero e proprio calvario cui la Regione è sottoposta da mesi. Che cosa impedisce di avere, in tempi immediati, questo confronto pubblico che da mesi sollecito?”
Il Governo è pronto così a “finanziare, nei prossimi giorni, esattamente tutti gli interventi elencati ieri” dal presidente De Luca “e che sarebbero stati, secondo lui, tagliati”.