Un testimone ha riferito di aver visto un’auto allontanarsi a grande velocità, mentre un altro testimone, un collaboratore indiano, ha dichiarato che la signora Enza e Sonu si erano allontanati tranquillamente. Diverse incongruenze tra i testimoni suggeriscono un regolamento di conti.
Le indagini hanno rivelato che il domestico Sonu aveva ottenuto un permesso di soggiorno senza mediatori, mentre altri connazionali no. La famiglia Memoli sospetta che Sonu sia stato punito per essersi sottratto a richieste di pagamento per il permesso.
La Procura ha recentemente effettuato arresti legati a una rete criminale che sfruttava stranieri per ottenere permessi di soggiorno, sequestrando anche ingenti somme di denaro. Memoli e la sua famiglia chiedono che si indaghi a fondo, credendo che i responsabili siano italiani e ancora a piede libero.