Pesce: l’allarme del Wwf
“Se nei primi sei mesi avessimo consumato solo risorse dei nostri mari. Da luglio alla fine dell’anno queste non sarebbero più disponibili e l’Europa dovrebbe ricorrere alle importazioni per sostenere la crescente richiesta dei consumatori“, si legge in una nota del Wwf. La domanda europea è troppo alta. Di fatto, ogni cittadino consuma in media 24kg di pesce l’anno e gli italiani la superano con 31,21kg. L’aumento della domanda caratterizza una successiva pesca eccessiva. Le specie più colpite dal sovrasfruttamento, ricorda il Wwf, sono nasello, sardina, i gamberi e la triglia di fango. La situazione dello sfruttamento dei mari è resa ancora più complessa dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata che aggrava la condizione degli ecosistemi marini e delle economie locali.