La Salernitana vuole venderlo, dall’anno scorso. Il giocatore vuole andare via, sempre dall’anno scorso. Ma, gira e rigira, l’attaccante senegalese è ancora granata. Al momento è in ritiro a Rivisondoli ma lui e il club aspettano il giorno giusto. Quella della cessione che sbloccherebbe il mercato. Sì perché, nonostante i soldi del paracadute, la Salernitana vuole prima vendere e poi comprare, o meglio ingaggiare calciatori.
Dall’estero non arriva l’offerta di provenienza giusta secondo Dia, ovvero dalla Premier League. E così, nonostante gli interessamenti da Arabia e Spagna (il Girona), per il senegalese restano attive le ipotesi Lazio (che pensa anche a Simeone) e Bologna (che deve rimpiazzare Zirkzee). Con la società biancoceleste ci sarebbe un accordo sul prestito con obbliglo di riscatto a 12 milioni mentre il club rossoblu si fermerebbe a 10 milioni. Petrachi sta lavorando soprattutto sulle uscite.
Ce ne saranno tante. Come quelle di Coulibaly e Bradaric che piacciono all’estero. Pirola si avvicina al Torino, si cerca una sistemazione per Lovato. Maggiore ha estimatori ma non offerte concrete. Kastanos interessa sempre al Verona ma la Salernitana non vuole contropartite tecniche perché punta a prendere giocatori con ingaggi bassi.
Tranne qualche eccezione, da concretizzare in seguito alle cessioni. Discorso che vale soprattutto per l’attaccante con Petrachi che segue sempre Manuel De Luca, 10 goal in 32 partite l’anno scorso con la Sampdoria, e Alfredo Donnarumma, reduce dalla stagione al Catanzaro ma di proprietà della Ternana retrocessa in serie C. Entrambi i giocatori sono in uscita dai rispettivi club ma è più probabile il ritorno di Donnarumma, per una serie di motivi, in primis economici.
Lo scrive LIRATV.it