Rotary Club Napoli: conferenza dal titolo “Gli scenari internazionali: la trappola di Tucidide”

Organizzata dal Rotary Club Napoli e dal Comando delle Forze Operative Sud, martedì 16 luglio, nel salone d’onore del Circolo Unificato di Presidio di Palazzo Salerno, si è tenuta la conferenza dal titolo “Gli scenari internazionali: la trappola di Tucidide”.

Primo degli eventi promossi dal sodalizio partenopeo per celebrare il suo centenario (1924-2024) – tra cui l’apertura a gennaio 2025 della mostra “Cento anni di Rotary per Napoli” presso il Palazzo Reale e la visita, il 29 maggio 2025, della presidente del Rotary International, Stephanie Urchick – all’incontro hanno preso parte il generale comandante delle Forze Operative Sud, Angelo Michele Ristuccia, il governatore del Distretto 2101, Antonio Brando, e numerose autorità civili e militari e rotariane.

A dare il benvenuto, il presidente del Rotary Club Napoli, Massimo Franco, che dopo aver ringraziato il generale Ristuccia, i suoi collaboratori e i numerosi ospiti ha introdotto il relatore, Cosimo Risi, past president del Club Salerno, ambasciatore emerito e docente universitario, il quale nel corso della sua brillante relazione ha illustrato la situazione internazionale, pure sul versante geopolitico, focalizzando l’attenzione sia sugli attuali scenari di guerra (segnatamente in Ucraina e a Gaza), sia sul ruolo che le “grandi potenze” e l’Europa hanno svolto e dovrebbero svolgere nei mesi a venire.

Dopo le numerose domande del pubblico, al termine della conferenza, il comandante Ristuccia ha ringraziato il Rotary, il presidente Franco e l’ambasciatore Risi per gli interessanti argomenti proposti e per i preziosi, arricchenti spunti di riflessione offerti.

Le conclusioni sono state affidate al governatore, Antonio Brando, il quale nel compiacersi per la lodevole iniziativa ha sottolineato l’impegno che il Rotary International e naturalmente i numerosi Club del Territorio campano hanno profuso e profondono, segnatamente sui temi della Pace, del Servizio e dell’impegno civile.

 

Tony Ardito