Per restare il portiere dovrà necessariamente spalmare il pesante ingaggio percepito ma pare che, dopo il faccia a faccia con il ds Petrachi, le parti abbiano trovato un accordo. Insomma, Sepe potrebbe riprendersi la porta della Salernitana dopo un anno e mezzo.
Sepe è stato titolare quasi inamovibile con Davide Nicola, che due stagioni fa lo schierò titolare (preferendolo ad Ochoa) addirittura con i gradi di capitano nella disfatta di Verona che gli costò il posto di allenatore granata. Dopo l’esonero il portiere napoletano fu con fermato solo nella prima uscita da parte di Paulo Sousa, contro la Lazio all’Arechi.
Match che, a causa dell’errore commesso in uscita, che provocò il penalty poi trasformato da Immobile e no nostante un secondo rigore parato a Luis Alberto, segnò la rottura tra Sepe ed il pubblico granata. I fischi assordanti dell’Arechi, di fatto, chiusero l’esperienza in granata del pipelet: da quel momento infatti Sepe non scese più in campo neppure per 1’, con Sousa che nell’ultima sfida contro l’Udinese concesse a Fiorillo, il terzo portiere, la possibilità di difendere i pali della porta granata. Una decisione, quella di estromettere definitivamente il portiere, che fu però principalmente di carattere tecnico visto lo straordinario apporto di Memo Ochoa.
Lo scorso anno Sepe finì in prestito alla Lazio senza però mai giocare neppure 1’ e perdendo addirittura il posto di vice Provedel a vantaggio del giovane greco Mandas. Ora Sepe è tornato e potrebbe non solo restare ma anche indossare i gradi di capitano granata.
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