“In questa Azienda ospedaliera universitaria, gli specializzandi sono costretti a subire situazioni inaccettabili. Tra chi li costringe a fare flessioni, chi utilizza frasi omofobe e chi li spinge a commettere dei falsi in atto d’ufficio, l’ambiente lavorativo è diventato insostenibile per i nostri giovani medici,” ha dichiarato Polichetti. “Non possiamo più tollerare che i futuri professionisti della sanità vengano trattati in questo modo. Il direttore generale Vincenzo D’Amato deve avere il coraggio di prendere provvedimenti drastici e licenziare chiunque sia responsabile di tali abusi”.
La denuncia di Polichetti mette in luce una situazione preoccupante che richiede un intervento immediato per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i medici in formazione. “È inaccettabile che, in un luogo che dovrebbe essere dedicato alla cura e alla formazione, si verifichino episodi di questo genere. I nostri specializzandi meritano rispetto e condizioni di lavoro dignitose”, ha aggiunto Polichetti.
Polichetti chiede, dunque, una rapida e risoluta azione da parte della direzione dell’Azienda Ruggi di Salerno per risolvere queste gravi problematiche. “È fondamentale ristabilire un ambiente di lavoro sicuro e formativo per garantire il benessere dei medici specializzandi e, di conseguenza, la qualità delle cure offerte ai pazienti”, ha concluso.