L’aggressore, un detenuto marocchino di 23 anni, è stato immediatamente fermato dagli agenti della Polizia Penitenziaria. L’incidente è avvenuto nella prima sezione “detenuti comuni” del carcere salernitano, noto per il sovraffollamento: ospita circa 600 detenuti a fronte di una capienza di 400 posti. La vittima era stata incarcerata per spaccio di stupefacenti e rapina.
Le autorità continuano a indagare sulle circostanze dell’omicidio, mentre la notizia ha scosso profondamente la comunità del capoluogo umbro dove il giovane viveva con la madre.