Il presidente del CCSC Riccardo Santoro e l’intero Direttivo della tifoseria organizzata salernitana prendono nettamente le distanze da una politica societaria assolutamente contraria ad un’azione di riavvicinamento dei tifosi allo stadio, dopo la drammatica stagione agonistica da poco conclusa con una mortificante retrocessione in serie B.
Il CCSC protesta ufficialmente contro i prezzi degli abbonamenti, non solo perché trattasi di cifre medio/alte per la categoria (sproporzionate anche a seguito della retrocessione), ma anche perché è totalmente assente la dovuta attenzione ai vecchi abbonati, ai giovani ed alle famiglie, se non mediante qualche “pannicello caldo” che serve a ben poco.
“Ci aspettavamo molto di più da questa società – dichiarano Santoro e il Direttivo – e questi prezzi altro non sono che un atto di sfida verso i sostenitori della Salernitana, che mai hanno fatto mancare il proprio sostegno alla casacca. Sono tariffe quasi provocatorie, alle quali rispondiamo con un “no grazie”, non escludendo di intraprendere anche clamorose iniziative popolari per tutelare esclusivamente chi da sempre investe nella passione per la Salernitana soldi, fatica, tempo e salute”.