In provincia di Salerno, oltre il 25% della consistenza ricettiva, tra la Costiera Amalfitana, il Cilento come per la stessa città di Salerno e la sua area metropolitana risulta fuorilegge.
A snocciolare i dati, particolarmente allarmanti, è – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac, evidenziando come il fenomeno dell’abusivismo sia notevolmente cresciuto negli ultimi anni.
«Nel corso degli ultimi anni abbiamo lavorato in sinergia con le istituzioni europee, nazionali e regionali per ridurre il dilagante abusivismo ricettivo presente in tutto il territorio.
Notevole il picco, in questi ultimi anni, in provincia di Salerno, oltre il 25% della consistenza ricettiva, tra la Costiera Amalfitana, il Cilento come per la stessa città di Salerno e la sua area metropolitana.
Con l’introduzione della direttiva europea Dac7 i portali online di prenotazione sono stati obbligati a pretendere dai gestori degli annunci, sia i dati fiscali che quelli catastali.
Inoltre dal 1 gennaio 2024 i portali online sono obbligati a prelevare ad ogni prenotazione, una ritenuta fiscale del 21% per chi gestisce con il codice fiscale. Con la legge di bilancio 2024 inoltre è diventato obbligatorio possedere il Cin codice identificativo nazionale ed essere iscritti nell’apposita banca dati.
A livello regionale con le nostre sollecitazioni, il consiglio regionale ha approvato una legge che istituisce le locazioni turistiche che hanno obbligo di rispettare requisiti urbanistici, presentando una pratica al Comune ed ottenere il Cusr l’obbligatorio codice regionale come era già stato previsto per le altre strutture ricettive extralberghiere ed alberghiere.
Con auspicati maggiori controlli anche dei nuclei di Polizia Locale che in alcuni comuni abbiamo anche formato, il fenomeno abusivismo si sta ridimensionando».
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