Scesi dall’auto con spranghe di ferro e caschi, utilizzati per intimidire e offendere, i tre si sono diretti verso Antonio Paolillo, 52 anni, titolare dell’autorimessa e suo figlio minorenne che era con lui, “colpevole” di aver avuto una discussione per una questione di precedenza in strada.
Poche parole e subito i fatti, con i tre che avrebbero cominciato a scagliarsi anche all’indirizzo del ragazzo. Padre e figlio hanno cercato in ogni modo e con vigore di limitare i colpi, non tenendosele di certo, e riuscendo finanche a mettere gli ospiti sgraditi in condizione di darsi alla fuga.
Antonio Paolillo si è fatto refertare presso il pronto soccorso di Castiglione. Se l’è cavata con alcune contusioni ed escoriazioni con prognosi di cinque giorni. Nessuna conseguenza degna di nota, per fortuna, per suo figlio.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che hanno acquisito le immagini restituite dalle telecamere di videosorveglianza dell’autorimessa e identificato gli autori del raid.
Commenta