Un’iniziativa la cui missione è la salvaguardia dell’identità culturale dei luoghi e delle sue tradizioni, a partire dalla salvaguardia della biodiversità agro-rurale di cui le aree interne della Campania sono ricche. Frutti e semi antichi, oliveti, arborati, macchia mediterranea profumata di ginestre in fiore, erbe officinali, valli e campi che si sviluppano lungo le alture.
Una natura incontaminata da tutelare e preservare, centri storici e borghi che catturano lo sguardo con la loro straordinaria bellezza, agricoltura sostenibile e resiliente: risorsa, quest’ultima, preziosa da tramandare alle future generazioni, riserva irriproducibile di saperi e di una sapienza arcaica giunti fino a noi attraverso un percorso evolutivo lungo millenni.
Quattro giorni di festa per immergersi in un’atmosfera suggestiva, per scoprire le tradizioni tramandate di generazione in generazione, i piatti tipici a KmO della Dieta Mediterranea, antichi mestieri e pratiche della cultura mediterranea, ma soprattutto convivialità. Stare insieme e mangiare insieme, incontrarsi, tra danze, tamburi, tarantelle e musica popolare, per recuperare la dimensione dell’aggregazione ricreativa e sociale, identificativa dei luoghi, per rafforzare l’identità collettiva. Cultura, convivialità, ma anche turismo slow, per vivere un’esperienza di bellezza attraverso itinerari nei luoghi meravigliosi del Cilento, fuori dallo stresso delle aree urbane, per recuperare la semplicità dei legami e il rapporto con gli altri.
La Festa della Civiltà Contadina si aprirà con la suggestiva sfilata di mezzi d’epoca il 24 luglio alle ore 10:30: una testimonianza tangibile dell’eredità storica di questa comunità. Alle 19:30, alla cerimonia di apertura della manifestazione, arricchita dalla “Benedizione del grano” e da una dimostrazione di trebbiatura sull’aia, permettendo a tutti i presenti di scoprire i metodi e le attrezzature utilizzate un tempo per la lavorazione dei raccolti.
La raccolta del grano era il momento saliente dell’anno di lavoro nei terreni, che coinvolgeva tutta la comunità, sintetizzando senso di appartenenza al sistema economico e sociale, accompagnata poi dalla grande festa fatta di danze coreutiche e musica dopo la grande fatica nei campi.
I cuori e i palati dei visitatori saranno conquistati, inoltre, dalla deliziosa degustazione di piatti tipici locali e prelibatezze dell’epoca della trebbiatura. Tra le specialità che potranno essere gustate, la braciola al sugo, i cavatielli al sugo, le prelibatezze preparate con formaggio di capra e un delizioso antipasto con salumi locali autoctoni.
Non finisce qui, però: gli appassionati di mezzi d’epoca saranno incantati dalle esposizioni di trattori storici, che raccontano la storia dell’agricoltura di un tempo. Le dimostrazioni della trebbiatura, svolte con una trebbia d’epoca Orsi, regaleranno ai presenti una vera e propria lezione di storia, mostrando le tecniche utilizzate dai nostri antenati per separare il grano dalla paglia.
Le serate saranno allietate da coinvolgenti esibizioni musicali dal vivo con complessi folk locali, che renderanno l’atmosfera ancora più festosa e coinvolgente. La musica dei gruppi: I Cognati disco Folk, Tonino e i cugini del Liscio, Vito Pierro, Atmosfera, Diapason Band e Silvestro Folk Titti, e di molti altri artisti, accompagnerà gli ospiti in un viaggio attraverso le sonorità tradizionali della nostra terra.
E domenica si pranza tutti insieme, alla ricerca dei sapori autentici e genuini, tra il fascino della campagna, gli antichi sentieri, i piatti della tradizione contadina, tra storia e leggende, in un recupero della visione rurale 100% green.
«L’Associazione “Carretiello in Evoluzione” invita tutti i visitatori a partecipare a questa affascinante rievocazione delle antiche tradizioni contadine, un’esperienza unica per avvicinarsi alle radici e alla cultura di questa splendida regione Campania – affermano i volontari dell’organizzazione – Vi aspettiamo numerosi a Carretiello di Roccadaspide, per condividere cinque giorni di autentica civiltà contadina, cibo delizioso e coinvolgenti note musicali. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della storia e della tradizione».