Dopo l’ennesima mobilitazione, che ha visto oltre mille agricoltori attraversare la città, la delegazione di Coldiretti Campania è stata ricevuta a Palazzo Santa Lucia dove sono state illustrate le linee guida di un decreto che pone la Regione fra le prime d’Italia in termini di contenimento della fauna selvatica.
“La Campania è in prima linea nel contrasto alla proliferazione della fauna selvatica. La diffusione dei cinghiali rappresenta una vera e propria emergenza e la Regione è al fianco degli agricoltori, costretti a fronteggiare danni continui alle colture, attivando tutti gli strumenti a disposizione in modo tempestivo” –spiega l’assessore Caputo.
“Ringrazio Coldiretti allo stimolo continuo che dà alla nostra attività ed anche all’alto senso di responsabilità. Ho voluto consegnare formalmente al presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli la delibera di Giunta nella quale abbiamo elencato tutti i provvedimenti che abbiamo messo in campo. Ho chiesto al presidente e a tutta la Coldiretti di sottolineare le cose che non vanno ed elencarle. Con il presidente della Regione Vincenzo De Luca abbiamo deciso di essere al fianco di questo comparto” conclude Caputo.
Ettore Bellelli presidente Coldiretti Campania garantisce attenzione anche nei prossimi mesi: “Coldiretti farà la sua parte. Vogliamo ringraziare l’assessore Caputo e tutti i componenti della Giunta che hanno messo in campo questo decreto. Sicuramente lo leggeremo attentamente sottolineando le criticità che troveremo. Saremo sempre vicini affinché questa legge venga attuata. Il contenimento dei cinghiali è indispensabile per la salvaguardia delle nostre aziende e saremo attenti affinché venga attuata concretamente”.
Con Bellelli presenti anche tutti i presidenti e i direttori delle altre province della Campania oltre a soci e imprenditori danneggiati dai Cinghiali: “Quando in autunno riprenderemo con le nostre assemblee provinciali andremo a spiegare ai nostri iscritti cosa prevede la delibera. Tutti dobbiamo continuare a fare la nostra parte per cancellare davvero la parola emergenza” conclude il direttore Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.