Tale tavolo è necessario per coordinare i lavori finalizzati all’allaccio al depuratore comunale dei tronchi fognari delle acque reflue urbane (domestiche e industriali) nelle frazioni di Ospizio, Piazza del Galdo e Sant’Eustachio del Comune di Mercato San Severino.
L’azienda, che da decenni opera nel settore conserviero, ha recentemente subito un provvedimento di modifica sostanziale della propria Autorizzazione unica ambientale, senza la previa indizione di una conferenza di servizi e senza l’adozione di un formale provvedimento di rilascio del titolo abilitativo. Questo cambiamento, che impone all’azienda di rispettare limiti di scarico più stringenti, ha creato notevoli difficoltà operative.
“Riteniamo che la situazione attuale sia il risultato di gravi inadempienze istituzionali. Nonostante la disponibilità della ditta “Alfonso Sellitto” a indebitarsi per anticipare i fondi necessari alla realizzazione dell’allaccio al depuratore comunale, le istituzioni non hanno ancora risolto il problema.
È inaccettabile che un’azienda debba affrontare tali disagi“, ha detto Gigi Vicinanza, segretario generale della Filp Cisal Salerno.
La Filp Cisal Salerno, che già nella precedente stagione di lavorazione ha preso posizione per la tutela del territorio e dei lavoratori, sostiene fermamente la richiesta dell’avvocato Giovanni Riccardi, legale della ditta “Alfonso Sellitto”, di un incontro urgente con gli Enti preposti.
L’obiettivo è garantire che i lavori di allaccio al depuratore comunale vengano completati al più presto, permettendo così all’azienda e a tutte le realtà produttive della zona di operare in sicurezza e nel rispetto delle normative ambientali.
“Invito tutte le autorità competenti a manifestare la propria posizione e ad accelerare la fase istruttoria per risolvere definitivamente questa vicenda, assicurando così la continuità operativa delle imprese coinvolte e la tutela dell’occupazione nel nostro territorio“, ha concluso Vicinanza