Platea gremita per il virtuoso ed ex enfant prodige del violino, figlio dell’indimenticabile pianista Lazar, vincitore a soli diciassette anni del secondo premio al prestigioso “Concorso Paganini” di Genova, e per la splendida pianista di origine ucraine che ha scelto l’Italia come seconda patria.
La Lysohor e Berman con il suo prezioso violino Stradivari “Conte de Fontana” del 1702, appartenuto a David Oistrakh, hanno offerto al pubblico della Città della musica un programma di grande appeal che ha visto in apertura l’esecuzione della Sonata n.40 di Mozart, della Sonata n.2, op.94 bis di Prokofiev, il Poème, op.25 di Chausson e il gran finale con la Fantasia da concerto sulla Carmen, op.25 di Pablo de Sarasate.
Il pubblico, molto soddisfatto degli 80 minuti di musica, non ha lesinato applausi e, richiamati sul palco Berman e la Lysohor hanno chiuso il concerto con un bis wagneriano, l’Albumblatt nella trascrizione per violino e pianoforte. (ph a.coscione)