“A Salerno molti vogliono la testa di Iervolino e il primo a volere l’addio di Iervolino è Iervolino stesso. Ci facciamo tante domande su questo imprenditore/Presidente ma non riusciamo a darci una risposta. Sensata. Si è preso la Salernitana e ce l’hanno presentato come il nuovo magnate. Berlusconi scansate. Si è salvato al primo anno grazie al suicidio del Cagliari a Venezia”.
“Ha pregato in cinese ed è ripartito facendo fuori Sabatini (unica mossa giusta nel calcio). Poi l’ha ripreso, ha sbagliato allenatori e calciatori, è retrocesso, è sparito e poi ha deciso di vendere. Tanti proclami, zero fatti. La piazza, che stupida non è, lo ha ribattezzato subito come bluff. Addio salvatore della Patria. Quanti soldi ha Iervolino? Tanti, forse tantissimi ma non lo abbiamo capito. Voleva comprare tutta la stampa italiana, voleva costruire un impero, invece si è accontentato di una castello di sabbia”.
“Chi è davvero Iervolino? Non lo sappiamo. Non lo conosciamo. Avrà fatto sicuramente grandi cose nella sua vita imprenditoriale ma, siamo quasi sicuri, che il calcio non è il suo mondo. Ci capisce poco e ha investito sempre male. E’ scappato quando c’era da restare al timone del club. Rapporto con i tifosi pari a zero e troppi alti e bassi per poter dare continuità al progetto. Adesso è pronto alla fuga e sicuramente lo potremmo etichettare come uno dei più grandi bluff del calcio italiano degli ultimi 20 anni. Ma, alla fine di tutto, voi avete capito se Iervolino era uomo di Gravina o di Lotito? Io non ci ho capito nulla”.