Presunti abusi sessuali sulle allieve minorenni durante le lezioni in palestra di cui è titolare e istruttore di taekwondo: nei guai è finito – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – maestro di arti marziali di Capaccio Paestum.
E’ agli arresti domiciliari su decisione del gip del Tribunale di Salerno Giandomenico D’Agostino su richiesta del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo. Ordinanza eseguita dagli agenti della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale di Salerno.
Avrebbe approfittato in qualità di istruttore di tre bambine tra gli 8 e i 12 anni durante gli allenamenti in una palestra di Capaccio Scalo.
I fatti contestatisi riferiscono a luglio dello scorso anno dopo la denuncia dei genitori delle presunte vittime (tutte residenti tra Capaccio e qualche comune limitrofo). L’accusa è di violenza sessuale aggravata.
Le bambine avrebbero subito palpeggiamenti o contatti impropri dall’istruttore durante gli esercizi di stretching nella palestra.
Il titolare dell’associazione dilettantistica dedita all’insegnamento delle arti marziali, con la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti personali e in vari campionati nazionali ed internazionali, in sede di indagini ha rigettato tutte le accuse ed entro domani sarà ascoltato dal gip nell’interrogatorio di garanzia per spiegare la propria versione dei fatti.
Il maestro di arti marziali è stato sottoposto anche a perquisizione domiciliare, risultata negativa, ovvero non sarebbe stato trovato nulla sul proprio cellulare o su dispostivi informatici a lui riconducibili, né in merito ai fatti contestati né relativamente ad altri reati su minori che frequentano l’associazione sportiva.
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