“Forse i giudici del Tribunale e della Cassazione che si sono espressi su questo caso non sanno che a 3 anni i bambini sono già svezzati – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Si parla tanto di bigenitorialità, del diritto di un bambino a mantenere un rapporto stabile e duraturo con entrambi i genitori in uguale misura, anche in caso di separazioni o divorzi, e poi ci troviamo di fronte a sentenze del genere. L’oscurantismo dei giudici, purtroppo, sembra non avere fine. Fortunatamente si iniziano a registrare anche provvedimenti che vanno nella direzione opposta.
È il caso, ad esempio, del Tribunale di Roma, che ha stabilito per una bambina di 16 mesi il pernotto presso il padre, così da determinare, nella coscienza e nelle abitudini della minore, anche a livello inconscio, un legame radicale con entrambi i genitori. Proprio quello che hanno ignorato la Corte d’Appello di Ancona prima e la Cassazione poi nella storia che tanto sta facendo discutere. L’augurio è che sia l’inizio di una nuova fase, di una giustizia più equa e, finalmente, attenta anche ai diritti dei padri separati, finora ignorati e tartassati”.