Respinge tutte le accuse il maestro 68enne di arti marziali finito ai domiciliari per aver abusato sessualmente di tre bambine tra gli otto e i 12 anni nella palestra di Capaccio Scalo di proprietà del Comune e dove svolge il ruolo di istruttore.
Ieri mattina, accompagnato dal legale di fiducia – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – si è presentato davanti al gip del Tribunale di Salerno per l’interrogatorio di garanzia e dove ha parlato per circa un’ora e mezza.
Ha respinto ogni addebito fornendo (come aveva già fatto prima della misura cautelare a suo carico) la sua versione dei fatti e depositando una corposa documentazione a supporto delle tesi della difesa oltre al fatto che “le minori avrebbero equivocato taluni atteggiamenti“.
Le tesi difensive saranno supportate da testimonianze di genitori che, invece, negli anni hanno potuto constatare l’irreprensibilità e professionalità del maestro. Resta ai domiciliari e la sua posizione sarà materia del Tribunale del Riesame cui farà ricorso.
Per lui l’accusa è di violenza sessuale su minori, nella fattispecie tre allieve tra gli 8 ei 12 anni che prendevano lezioni di taekwondo
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