Di conseguenza, mister Martusciello salvo miracoli, non potrà contare su due degli esterni d’attacco scelti da Petrachi per il suo 4-2-3-1 per l’esordio in Coppa con lo Spezia e, molto probabilmente, nemmeno in vista del debutto in campionato.
Una tegola non di poco conto per il tecnico ischitano che, in compenso, ha potuto vedere all’opera gli altri nuovi acquisti, ricevendo indicazioni incoraggianti soprattutto da Amatucci, che ha “ballato” tra la linea di centrocampo e la trequarti, mostrando tanto dinamismo e grinta. Il gol del vantaggio del Bari è nato dalla zona di competenza di Gentile, all’esordio, ma anche l’altro ex viola è cresciuto col passare dei minuti, mentre Njoh è parso più a suo agio rispetto al precedente test col Volos. Tanta corsa e voglia di mettersi in mostra, da ex, per l’ultimo arrivato in casa granata, Kallon, che deve mettersi in pari coi compagni sia dal punto di vista fisico che dell’apprendimento dei dettami tattici di mister Martusciello.
Hanno saltato la gara di Bari Maggiore, Bradaric e Sambia.
Insomma, in casa Salernitana c’è ancora il cartello “Work in progress” e non potrebbe essere altrimenti, visto che mister Martusciello, che ieri ha lasciato Bonazzoli in panchina per tutta la durata dell’incontro, continua ad allenare ed a far giocare molti elementi che sono destinati a cambiare aria da qui a breve e gradirebbe ricevere i rinforzi, quelli che concretamente affronteranno il campionato con i granata, nel più breve tempo possibile.
Per ora, però, il tecnico ischitano, che sabato nel testo congiunto col Picerno al Mary Rosy (a porte chiuse) si aspetta ulteriori step di crescita dai suoi, deve fare di necessità virtù.
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