L‘inversione di tendenza si è registrata già da qualche anno e oggi, per molti comparti – in particolare bar, ristoranti, ma anche estetiste e acconciatori – il cartello “chiuso per ferie” sarà limitato a pochissimi giorni a cavallo di ferragosto.
Gli addetti ai lavori, sul fronte del turismo, sono ottimisti a metà. «Nei b&b non c’è il tutto esaurito – ammette Agostino Ingenito dell’Abbac – la percentuale di occupazione sfiora il 70 per cento, ma confidiamo nel last minute».
Per Antonio Ilardi, presidente di Federalberghi, «la domanda è alta ma non altissima. Per fortuna, rispetto al passato, registriamo una buona percentuale di turismo straniero che rappresenta il 48 per cento delle presenze.
Una anomalia rispetto al passato, perché agosto è il mese storicamente deputato agli italiani.
Nelle ultime due settimane, rispetto ai quindici giorni precedenti, stando ai report di Booking, c’è un meno quattro per cento di prenotazioni. Speriamo che la situazione si risollevi. In tanti sono abituati a prenotare all’ultimo minuto».