In casa Ascoli sono giorni decisamente movimentati, tra voci riguardanti una possibile cessione e operazioni che hanno interessato il calciomercato sia in entrata che in uscita. Massimo Pulcinelli, patron bianconero, è intervenuto poco fa con una lettera aperta -pubblicata sul sito del club- rivolta a tutta la tifoseria.
“Torno a parlare a distanza di qualche mese dall’ultima volta, ho scelto di restare in silenzio nelle settimane successive alla retrocessione e questo tempo mi è servito per metabolizzare, per riflettere e per capire. Ed è proprio da un’analisi accurata degli errori commessi che penso si possa ripartire“. Esordisce così l’attuale proprietario delle quote di maggioranza del club bianconero.
Un passaggio anche sul capitolo retrocessione : “Chiedo di nuovo scusa a tutti i Tifosi bianconeri per gli errori commessi, che ci hanno condotto a una retrocessione, che ancora oggi fa male. Non mi aspettavo un epilogo così nefasto”.
Sulla cessione, invece: “Ho manifestato più volte la volontà di chiudere il mio capitolo col calcio – lo confermo oggi – soprattutto dopo una retrocessione dolorosa, che ha abbattuto gli animi di tutti, me per primo. Inizialmente sembravano esserci i presupposti per un passaggio di mano del Club”.
Ascoli, Pulcinelli: “Lascerò solo davanti a una società seria e solida”
Le parole di Massimo Pulcinelli: “Nel corso degli ultimi mesi sono stati tanti gli interessamenti nei confronti dell’Ascoli, poi svaniti, come è noto, ma stiamo continuando a lavorare nella direzione di un passaggio ad una proprietà seria, solida ed in grado di garantire un futuro radioso a questa città e al suo grande Club. Purtroppo fino ad oggi non è accaduto. Qualcuno ha scritto di offerte milionarie che sarebbero pervenute, di fantomatici rilanci da parte mia, di posta in palio altissima, di cifre debitorie surreali. Peccato che le proposte, quelle prese in considerazione, non prevedessero l’assunzione neppure di una minima parte del debito o garanzie in ordine ad una patrimonializzazione stabile della società”.
“In questo periodo non siamo rimasti in attesa degli eventi; una società di calcio non può permettersi di fermarsi. Alcune persone vicine alla Società sono state allontanate, stiamo riorganizzando tutto l’organigramma aziendale, puntando su persone ‘da Ascoli Calcio’.In queste settimane la difficoltà è stata portare avanti l’organizzazione e l’operatività societaria in un clima di rancore, rabbia e delusione – sentimenti comprensibili dopo una débâcle sportiva – oltre che nell’incertezza legata alle vicende del possibile passaggio di proprietà, al momento non ancora concretizzatosi”.
Sulla ripartenza: “Ora però bisogna andare avanti. Dopo una retrocessione è importante resettare tutto, rimboccarsi le maniche e capire che la Serie C è una categoria in cui bisogna calarsi con la mentalità giusta, serve avere fame, voglia di arrivare, di dare tutto per la causa, aspetti che ho percepito nei tre ragazzi nuovi Bertini, Campagna e Tirelli e che, sono certo, vedrò nei giocatori che arriveranno”.
Sul mercato: “Ci stiamo muovendo sul mercato per riuscire a costruire un organico forte e competitivo che riesca nell’impresa, difficile, ma non impossibile, di riportarci di nuovo nella categoria che questa piazza merita. Sicuramente ciò non può avvenire senza l’aiuto di voi Tifosi, che siete ricchezza, valore aggiunto e unico patrimonio di questo Ascoli. Da sempre. La passionalità dell’ascolano è conosciuta e riconosciuta ovunque e i nuovi calciatori sono arrivati da noi per respirare e vivere appieno questa passione. Ci avete accompagnato in massa nelle trasferte più lontane e difficili dimostrando un attaccamento e un coinvolgimento senza pari”.
Tra nuovi arrivi e ripartenza ufficiale, ci sono state anche due cessioni importanti: “Le cessioni di Pedro Mendes e Fabrizio Caligara hanno prodotto un ricavo importante, che permetterà al DS di operare sul mercato per trovare 4/5 rinforzi nei vari reparti, con giocatori di livello utili per dare solidità a una squadra giovane sì, ma con tanta voglia di riscatto. L’impegno da parte mia c’è, senso di rivalsa e di reazione all’annata passata anche”.
Il pensiero finale: “Da parte mia c’è la massima disponibilità ad incontrare quanto prima il Sindaco e una delegazione della tifoseria per un confronto schietto e aperto, utile per chiarirsi e trovare un punto di ripartenza perché – ne sono certo – la nostra voglia di rivincita contro tutto e tutti, è la stessa di molti di voi. Ringrazio Fainplast, Maic, Pulitissima e Gruppo Gabrielli per l’apporto fornito nella fase di iscrizione al campionato – e, anche, fondazioni ed enti che possano sostenere e dare forza a squadra e ambiente per una immediata risalita. Perché si può fare. E ce la faremo”.