“Caro Presidente Iervolino,
Ti scrivo per condividere una riflessione che va oltre il calcio e tocca i temi più profondi della vita.
Il calcio, come la vita e l’amore, è l’unico business il cui bilancio deve finire in rosso: bisogna dare tutto senza calcolare ciò che si riversa. Quello che doniamo agli altri per farli sentire importanti rimane sempre nostro; ciò che tratteniamo per noi stessi, invece, è perduto per sempre.
Ti scrive un uomo di 60 anni che non ha avuto vergogna di piangere per i granata davanti ai suoi figli“.
Nicola