In attesa di eventuali arrivi di spessore per la serie B, l’acquisto più importante la Salernitana l’ha fatto prendendo Gianluca Petrachi. Il direttore sportivo si sta muovendo in un labirinto ricco di ostacoli, insidie e difficoltà, con una macchina che ha poca benzina. Nel motore ci sono, però, tante idee che Petrachi vorrebbe trasformare in realtà. Per riuscirci avrebbe bisogno di un minimo di budget che, al momento, ancora non c’è. Potrebbe arrivare con le future cessioni, soprattutto quella di Boulaye Dia. Gira e rigira, dopo oltre un anno il nodo principale da sciogliere è sempre quello dell’attaccante senegalese che condiziona ancora il mercato granata. Vendendo Dia, la Salernitana potrebbe riutilizzare una parte di questi soldi per ingaggiare un attaccante di categoria. In caso contrario, le idee restano nella testa del diesse e, in alcuni casi, sono già passate ad altri club. Finora Petrachi, nonostante varie difficoltà e condizionamenti, è riuscito ad operare vari movimenti in uscita. L’ultimo è quello di Federico Bonazzoli che passa alla Cremonese. La Salernitana ricava 500mila euro, il cartellino di Ghiglione e si libera di un ingaggio lordo di 2,9 milioni di euro all’anno (Bonazzoli aveva un contratto fino al 2026). Depennato anche lo stipendio di 1,45 milioni in serie B di Lovato che va al Sassuolo. I prossimi a partire potrebbero essere Lassana Coulibaly e Bradarici che hanno estimatori in Italia e all’estero ma per loro non sono ancora arrivate offerte considerate interessanti dalla Salernitana. In uscita ci sono altri calciatori come Simy (che non gradisce le soluzioni finora proposte), Maggiore, Mamadou Coulibaly. Preso il 22enne difensore olandese Tijs Velthuis. Tra gli obiettivi ci sono un altro difensore, un centrocampista o forse anche due in base alle partenze e un attaccante.