L’incidente ha messo in luce le difficoltà quotidiane affrontate dal personale medico e infermieristico, già impegnato in una situazione di grave emergenza. Il pronto soccorso, oberato dalla gestione di pazienti COVID in isolamento, si trova a dover fronteggiare anche una carenza di personale infermieristico e medici, costretti a turni di lavoro estenuanti, spesso di 12 ore senza pause.
A complicare ulteriormente la situazione, vi è la presenza di un solo medici di guardia durante i turni notturni. Questa congiuntura di carenze strutturali e stress operativo non solo influisce sulla qualità dell’assistenza, ma accresce il rischio di episodi di violenza nei confronti del personale sanitario.
Le aggressioni sono diventate un grave problema, contribuendo a un ambiente di lavoro già segnato da difficoltà e sovraccarico. Il settore sanitario salernitano chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza e il benessere del personale, fondamentale per il corretto funzionamento delle strutture ospedaliere.