Le creme ipertoniche sono spesso pubblicizzate come rimedi efficaci contro la cellulite, ma la loro reale efficacia in realtà è ancora oggetto di dibattito, a differenza invece di varie tecniche mediche professionali (tra i trattamenti anticellulite di Laser Milano, centro medico attivo in vari ambiti, è possibile trovare alcune delle più efficaci) che offrono risultati più consistenti.
I trattamenti eseguiti dai professionisti, ad esempio la mesoterapia, la radiofrequenza e la criolipolisi, contribuiscono infatti a stimolare il drenaggio linfatico, migliorare la circolazione e ridurre le cellule adipose.
Per amor di precisione, però, è il caso di rammentare che non tutte le creme ipertoniche sono uguali.
Come rivelato da uno studio che ha visto attivi gli esperti dell’Unità di Dermatologia e Venereologia del Policlinico capitolino Umberto I, i prodotti topici caratterizzati dalla presenza di sodio cloruro iperconcentrato presentano efficacia contro la cellulite a livello di cosce e glutei (risultati ottenuti su un campione di pazienti di sesso femminile).
Le donne incluse in questo studio sperimentale presentavano una situazione relativa alla cellulite classificabile come di grado II e III sulla scala di Nürnberger-Müller.
Gli esperti che hanno condotto lo studio hanno scoperto che il sodio cloruro è un ingrediente in grado di provocare l’attivazione di un processo osmotico il quale, a sua volta, fa la differenza dal punto di vista del drenaggio dei liquidi.
Degna di nota, inoltre, è l’assenza di effetti avversi in tutte le pazienti incluse nello studio.
Tutte, inoltre, si sono espresse con toni favorevoli sul prodotto, affermando di averlo trovato gradevole e facile da utilizzare.
Gli studiosi, a seguito dell’applicazione, hanno riscontrato, tramite controllo ecografico, una riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo dal punto di vista dello spessore.
Sono stati osservati risultati di qualità anche per quanto riguarda l’ecogenicità. Quando si utilizza questa espressione, si inquadra la valutazione di tipo quantitativo degli echi e delle riflessioni che si presentano nel momento in cui un tessuto è interessato dalle sollecitazioni degli ultrasuoni.
Gli esperti che hanno effettuato lo studio hanno sottolineato come, in futuro, potrebbero essere eseguite ulteriori indagini scientifiche con lo scopo di inquadrare l’efficacia di altri ingredienti e combinazioni terapeutiche.
Cos’è la cellulite?
Per comprendere meglio quanto appena spiegato, è fondamentale fornire qualche informazione scientifica su di lei, la protagonista di queste righe e di tantissime espressioni corrucciate quando ci si guarda allo specchio in vista della prova costume e non solo.
La cellulite, che non è una malattia come purtroppo spesso di dice ancora, è una condizione che si contraddistingue per alterazioni a carico del derma e dell’ipoderma.
Chi ha a che fare con questo inestetismo, soffre di problematiche relative all’efficienza del circolo venoso. Questa situazione comporta una compressione dei vasi sanguigni e, di riflesso, l’espulsione di plasma dalle pareti di questi ultimi.
La principale componente liquida del sangue umano, caratterizzata dalla presenza di proteine, elettroliti inorganici e diversi ormoni, si infiltra negli spazi intercellulari.
Questo processo comporta l’insorgenza di un quadro infiammatorio, spesso citato quando si parla dell’importanza della dieta ai fini della prevenzione della cellulite e del miglioramento del quadro dell’inestetismo quando questa è presente.
Oltre all’infiammazione, si palesa una situazione di fibrosi a carico del tessuto sottocutaneo.
La cellulite, dopo la pubertà, colpisce quasi sempre le donne, ma gli uomini non ne sono esenti.
Essenziale è ricordare, sempre nell’ottico dello stile di vita, che conta più la qualità di ciò che si mangia della quantità. Il dimagrimento, infatti, non corrisponde a una riduzione della cellulite, che può anzi apparire più evidente a causa della perdita di tono della pelle frequente dopo i cali ponderali.