Il rapporto tra il presidente e la piazza si è definitivamente logorato, dopo l’infamante retrocessione dello scorso campionato e lo stallo sul mercato in entrata che si è registrato finora nell’allestimento della squadra che dovrà disputare il torneo di Serie B praticamente alle porte.
Dal canto suo l’imprenditore di Palama Campania non ha nascosto, ormai da mesi, la propria volontà di cedere la società granata, come è testimoniato dalla lunga trattativa con il fondo americano Breda Holdings, che però non si è conclusa positivamente a fine giugno scorso.
Nuove trattative, per il tramite dell’amministratore delegato Maurizio Milan, sono state intavolate nelle ultime settimane. In particolare, con due imprenditori campani, già impegnati nel calcio in passato alla guida di una società, del Sud, che avrebbero manifestato una seria intenzione a rilevare l’intero pacchetto azionario della Salernitana.
Ma Iervolino non è intenzionato a passare la mano per una cifra inferiore ai 25 milioni di euro: oltre ai 10 spesi, all’epoca del trust, per rilevare la società, il presidente della Salernitana ne chiede altri 15 che dovrebbero essere lasciati in cassa dalle cessioni di tesserati che il ds Gianluca Petrachi sta portando a termine dall’inizio del suo mandato.