I bagnanti, anche quest’anno, non possono contare su un mare pulito: a incidere negativamente ci sono le pratiche di sversamento illegale di liquami a poca distanza dalla riva da parte di numerose imbarcazioni da diporto in uscita dal Porto Turistico Marina d’Arechi”.
E’ quanto ha dichiarato il consigliere comunale e capogruppo di Oltre, Donato Pessolano. “Si tratta di un problema che si verifica da troppo tempo: gli utenti della spiaggia hanno segnalato in più occasioni il fenomeno.
Se è fondamentale che la nostra città divenga un importante polo di attrazione per la diportistica, al tempo stesso questa non può penalizzare la balneazione, che è già condizionata da numerose criticità rimaste irrisolte nonostante il tanto decantato ripascimento del litorale della zona orientale”.
“Il problema non è irrisolvibile: basta mettere in campo uno sforzo sinergico tra le istituzioni competenti per potenziare la vigilanza sulla fascia costiera della città, specie quella in prossimità dell’approdo.
La sorveglianza deve essere compiuta, da un lato, attraverso l’utilizzo di droni che verifichino queste irregolarità; dall’altro, su terra, va vigilato il carico e lo scarico dei serbatoi delle imbarcazioni verificando la regolarità degli appositi registri destinati a tale scopo.
Per questo – conclude Pessolano – rivolgo un appello all’amministrazione, al Prefetto, alla Capitaneria di Porto e al cav. Gallozzi affinché si possa procedere a svolgere tutte le azioni necessarie a perseguire tale finalità”.