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Esordio Salernitana: piacciono Amatucci e Kallon. Da rivedere Velthuis e Njoh

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Bene la reazione nel secondo tempo. Sotto di due goal, con le difficoltà che ci sono, non era affatto semplice recuperare lo svantaggio e poi vincere la partita ai rigori. Male nel primo tempo, chiuso sullo 0-2 a causa di una serie di errori, anche banali. Segnali contrastanti per la Salernitana dalla gara di Coppa Italia con lo Spezia. All’Arechi granata sotto nel finale di primo tempo con Candelari che va a segno dopo la parata di Sepe su Falcinelli. Al 45° arriva il raddoppio degli ospiti. Candelari avanza incrontrastato in mezzo al campo, serve il pallone a Soleri che lo controlla e poi lo scaraventa alle spalle di Sepe.

Nel secondo tempo entra Kallon che ci mette otto minuti per mostrare le sue qualità con un sinistro a giro che supera Sarr.

Quattro minuti dopo lo Spezia segna di nuovo. Il tiro di Falcinelli viene deviato da Daniliuc, ne approfitta Soleri che batte Sepe sotto misura. Il goal in un primo momento viene annullato per fuorigioco ma poi viene convalidato dopo controllo al Var.

Sotto 1-3, la Salernitana non demorde e conquista un rigore per questo intervento di Vignali su Amatucci. Dal dischetto segna Dia che poi si becca con i tifosi che fischiano l’attaccante senegalese.

E’ lo stesso Dia che nel recupero segna il 3-3. Parità, si va ai rigori.

Sepe para il tiro di Nagy, per i granata vengono segnati tutti e cinque i rigori. La Salernitana conquista la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa Italia dove affronterà l’Udinese.

Segnali positivi da parte di Amatucci (ordine e qualità) e Kallon (velocità e vivacità), Braaf entra bene mentre da rivedere Velthuis (un pò lento) e Njoh (un pò impacciato)

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