Un‘estate da brividi per la vasta utenza del Vallo di Diano: assistenza a rischio per almeno 70mila cittadini di un’area vastissima.
C’è un solo medico di turno – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – per rispondere alle chiamate di emergenza.
«Se al 118 arrivano due telefonate in contemporanea per interventi urgenti, non sappiamo come fare», spiegano i camici bianchi.
Da sabato scorso l’emergenza territoriale è in ginocchio. Bisogna “mettersi in fila” anche per ricevere un intervento urgente, un soccorso salva vita.
L’unico medico di turno da Polla a Buonabitacolo è riuscito a “rispondere” alle telefonate, perchè – fortunatamente – finora non ci sono state contemporaneità di richieste d’intervento.