Poco dopo, mentre ero seduto su una panchina, lo stesso ragazzino si è avvicinato e mi ha colpito alla testa con un oggetto. Infuriato, mi sono alzato per chiedere spiegazioni, ma lui e i suoi amici hanno continuato a infastidirmi. Solo l’intervento di un mio amico e sua moglie ha placato la situazione, ma non senza che i ragazzi rispondessero in modo irrispettoso anche a un passante che cercava di farli ragionare. Mentre me ne andavo, il ragazzo mi ha colpito di nuovo da lontano con un oggetto.
Passeggiare al Parco del Mercatello è diventato pericoloso. I soliti bulli, su monopattini e bici elettriche, sfrecciano lungo i viali a tutta velocità. Viviamo in un mondo dove l’educazione sembra essere scomparsa, e a quell’età, il ruolo dei genitori come veri educatori è più importante che mai.”
Commenta