Martusciello elogia i suoi e lancia un appello: “Senza entusiasmo in questa Piazza non si può stare”

“Vincere così con una rimonta nei minuti di recupero è sicuramente una grande soddisfazione che premia soprattutto gli sforzi dei ragazzi che per l’intero arco della partita non hanno mai mollato avendo la forza e la caparbietà di ribaltare il risultato”.

Non era facile contro una squadra esperta e di categoria. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta di più, era più ordinata. Nel secondo tempo siamo stati più confusionari per cercare il pari, commettendo errori tecnici e di frenesia. I tifosi non sono esclusi dalla squadra e viceversa, siamo tutti sulla barca. Siamo salpati, siamo in mare, il mare può essere agitato e ci sta prendere qualche ondata. Abbiamo cercato di mettere i remi per controllare le onde.

“Nella prima parte di gara abbiamo sofferto la brillantezza di una squadra esperta e di categoria che per la prima parte non ci ha consentito di palleggiare. Poi siamo venuti fuori alla distanza ed abbiamo giocato in modo ordinato. Nel secondo tempo siamo stati più confusionari perché spinti dalla voglia di agguantare il risultato commettendo errori tecnici e di frenesia”.

La rosa? “Stiamo buttando dentro tutti quelli che vengono senza badare troppo alle tempistiche. Sono contento dei ragazzi che ho a disposizione ed i meriti vanno dati a questi che sono scesi in campo oggi tra cui Mamadou Coulibaly che è stato tra i più brillanti della prima frazione. Poi ho preferito toglierlo perché ammonito”.

L’entusiasmo dei tifosi? Ci sono segnali di risveglio ma senza entusiasmo in questa piazza non si può stare. Siamo in difetto nei confronti della gente e sono contento di questo risultato che avvicina tutti e toglie un po’ di quella barriera che si ere alzata nell’ultimo anno. Poi arriverà il momento in cui saranno loro a doverci trascinare”.

Infine il tecnico granata svela anche una curiosità sul neo presidente Roberto Busso: “Mi ha scritto un bellissimo messaggio nel pomeriggio, ve lo leggo: «Mister mi hanno parlato della sua professionalità. La gloria deriva dall’aver osato nel cominciare». Queste sono cose non da poco”.