Insomma, per non lasciare in mezzo a una strada il priore, la Giunta – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – ha recuperato 45mila euro da destinare allo spostamento su un unico livello (con pareti di cartongesso) di bagno e cucina.
Fin qui i lavori che, con somma urgenza, sono stati destinati alla canonica per dare un alloggio al priore.
Nel frattempo, però, nessuno si è accorto a Palazzo di Città (l’edificio sacro, infatti, è di proprietà del Comune) che anche all’interno della chiesa iniziano a vedersi segni preoccupanti di deterioramento, sia all’interno che all’esterno.
Commenta