I militari intervenuti a bordo del Battello GC B163, hanno constatato che l’attrezzo da pesca, oltre a non essere consentito sia per la tipologia che per la località in cui veniva utilizzato, costituiva potenziale pericolo e sicuro intralcio per la navigazione e per le altre attività marittime, in quanto non correttamente segnalato, inoltre lo stesso era sprovvisto della prevista marcatura identificativa.
Nell’ambito della attività di controllo venivano altresì contestate 2 violazioni dei confronti di due diportisti i quali nel corso della notte avevano dato fondo all’ancora all’interno della Baia di Ogliastro, contravvenendo alle vigenti disposizioni di cui al vigente disciplinare dell’area Marina Protetta, nel quale si fa espresso divieto di ancoraggio in Zona C al fine di non concorrere al danneggiamento delle praterie di posidonia oceanica ivi insistenti, oggetto di esplicita salvaguardia e tutela ambientale.