Iniziano ad emergere i primi dettagli circa i festeggiamenti in occasione del 21 settembre quando la città celebrerà il patrono San Matteo.
L’arcivescovo Andrea Bellandi, in particolare, ha annunciato – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – alcune delle iniziative più rilevanti nell’ambito dei festeggiamenti del Patrono di Salerno.
Nello specifico, il 13 settembre si terrà l’omaggio floreale per la Statua di San Matteo, una tradizione che si tiene ogni anno in piazza Flavio Gioia. «Come ogni anno, visiterò con il braccio di San Matteo alcuni luoghi di sofferenza come l’ospedale Ruggi, il carcere a Fuorni, l’ospedale di Campolongo e poi la Guardia di Finanza e la sede dei commercialisti», ha spiegato sua eccellenza monsignor Bellandi.
Avvicinandosi al triduo, ci saranno dei momenti tenuti dai vescovi: mercoledì 18 settembre, alle 19, dovrebbe tenersi la visita di un vescovo della Regione Campania in quanto impossibilitato monsignor Alfonso Raimo, vescovo ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno e vescovo titolare di Termini Imerese; il 19 settembre si terrà invece la visita di Sua Eccellenza Monsignor Repole, Arcivescovo di Torino che presiederà la celebrazione eucaristica mentre i Vespri sono previsti il 20 settembre con il rito della raccolta della Manna.
«In questi giorni immediatamente precedenti ci saranno i consueti incontri delle giornate Giornate Matteane: gli incontri avranno luogo nel portico della cattedrale di Salerno e i relatori saranno, in ordine cronologico, Mons. Ermenegildo Manicardi, biblista e vicario generale della diocesi di Carpi; don Vito Mignozzi, preside della facoltà teologica della Puglia e padre sinodale; don Antonio Landi, biblista e, ospite d’eccezione, il teologo mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa. Le serate saranno presentate e moderate da don Vincenzo Serpe e Lorella Parente. Presiederà l’evento l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, mons. Andrea Bellandi.
Per quanto riguarda il 21 settembre alle 10.30 il pontificale con il generale dei francescani, padre Massimo Fusarelli che terrà l’omelia perché quest’anno vogliamo legare la figura di San Matteo a quella del santo poverello perché quest’anno si celebrano importanti centenari come l’ottocentesimo anno delle Stimmate, ottocento anni del Cantico delle Creature e poi la morte di San Francesco e mi sembrava significativo ricordare questo santo – ha spiegato ancora l’arcivescovo – La sera ci sarà la tradizionale processione per le vie della città e mi auguro siano giornate in cui i salernitani manifestino ancora una volta affetto e devozione per il patrono in un clima di fede, fraternità e gioia».
Per quanto concerne i festeggiamenti civili, sembra essere definitivamente archiviata la pagina dei grandi eventi e dei concerti. Fonti interne a Palazzo di Città fanno sapere che le casse dell’ente sono seriamente in rischio ragion per cui l’unico contributo può essere quello per i fuochi d’artificio che anche quest’anno saranno organizzati dall’associazione San Matteo con lo spettacolo affidato a “Di Matteo Fireworks Events Srl“, azienda di Villa Literno.