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L’addio al Ruggi, Polichetti: “All’ospedale manca un progetto: situazione stagnante”

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«Si vive una situazione di stagnazione, non c’è un progetto». Così il dottor Mario Polichetti, primario del reparto di Gravidanza a rischio dell’Aou Ruggi d’Aragona di Salerno ha motivato – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – la scelta di lasciare la sanità pubblica a favore di quella privata con un ruolo di spicco alla clinica Tortorella.

«Ringrazio la direzione generale del Ruggi, quella attuale e anche le passate, che mi hanno dato la possibilità di arrivare a livelli di eccellenza nazionale ma chiaramente adesso si vive una situazione di stagnazione, non c’è un progetto e quindi un professionista ambizioso come me, sempre alla ricerca di nuovi traguardi, ha deciso di sposare il progetto dell’ospedale accreditato Tortorella che vuole appunto consolidare l’esperienza in chirurgia ginecologica ad indirizzo oncologico».

Dunque, per il dottor Polichetti si apre una nuova pagina professionale con una nuova mission: occuparsi di pazienti oncologiche in dolce attesa. «Esiste già una realtà storicamente consolidata lì alla Tortorella ed io curerò gli aspetti di chirurgia ginecologica ad indirizzo oncologico – ha aggiunto il dottor Polichetti – Per me è una sfida nuova stimolante che ho accettato con grande interesse e fa da contraltare alla situazione di assoluta stagnazione, elettroencefalogramma piatto che attualmente si vive al Ruggi».

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