I porti turistici, infatti, diventeranno – come riporta il quotidiano “Il Mattino” – tre. Non solo quindi il Marina d’Arechi, unico fortunato esempio di project financing realizzato in Campania grazie agli investimenti della famiglia Gallozzi e che oggi è una grande realtà, destinata a crescere ulteriormente con l’apertura dell’aeroporto Costa d’Amalfi.
Salerno punta ancora più in alto con ulteriori due porti che completeranno sul versante marino il disegno urbanistico di Oriol Bohigas: il primo è il Porto di Santa Teresa collocato a ridosso della grande Piazza della Libertà, presso il Crescent opera dell’archistar Ricardo Bofil.
Il secondo, a ridosso di piazza della Concordia, è il porto del Masuccio Salernitano che verrà riorganizzato e raddoppiato con la formazione di un nuovo braccio del Molo di Sopraflutto. Tra i due porti avanza il progetto di ripascimento degli arenili le cui opere sono ormai di prossimo avvio.
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