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Fonderie Pisano, Consigliere Iannelli risponde al sindaco di Buccino

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Accolgo con piacere la notizia dei passi avanti sulla strada della delocalizzazione delle Fonderie Pisano, da un’area residenziale – quella attualmente occupata – a un’area industriale individuata nel Comune di Buccino . I passi avanti sono l’istanza avviata da Fonderie Pisano alla Regione Campania per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e per il Provvendimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR). La delocalizzazione dell’opificio, infatti, ovviamente, non è decisa dal Comune di Salerno, e men che meno da me, ma soggiace alle leggi dello Stato. A contribuire a questo percorso, il Tavolo Tecnico che ho istituito con il pieno appoggio del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e che per la prima volta ha portato un confronto tra Asl, Istituto Zooprofilattico, Arpac, Comune, Fonderie Pisano e i comitati cittadini.

Lo ricordo e sottolineo in risposta al sindaco di Buccino. Mi dispiace non essere riuscito a trasmetere il valore che da sempre guida il mio operato, cioè la tutela della salute pubblica, una tutela che ovviamente non si esaurisce nei confini di un Comune, ai danni di altri. Non ci sono cittadini di serie A (secondo la lettura del sindaco di Buccino, i cittadini di Salerno) e cittadini di serie B (idem, i cittadini di Buccino), ma c’è una fabbrica che sarà concepita, progettata e realizzata ex novo, con le tecnologie più avanzate e a impatto quasi zero, in un’area industriale.

Questo è il senso della pace sociale adesso più vicina, il venir meno delle ragioni alla base delle scontro tra lavoratori, comitati, cittadini e istituzioni. Non è il trasferimento, la delocalizzazione di un problema, ma la sua soluzione.

Credo che la salute pubblica, la salute di tutti, vada tutelata. Come il diritto al lavoro. E credo in una società in cui istituzioni e cittadini non sono nemici, ma realtà in reciproco sostegno e dialogo continuo, alla ricerca delle soluzioni migliori per coniugare sviluppo, salute e cultura.

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